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Porte logiche

TTL

1) Descrivere il circuito TTL :

Si ha un transistor d´ingresso T1 del tipo a multiemettitore, sugli n emettitori sono applicati i segnali d´ingresso mentre sulla base è applicata la alimentazione tramite la resistenza Rb1 , il collettore è collegato alla base del transistor T4 che funge da sfasatore quindi sul suo emettitore si ha una resistenza RE4 verso massa mentre sul collettore si ha una resistenza RC4 verso la alimentazione. I due segnali in opposizione di fase vanno ad alimentare il BJT di pull-down T3 ed il blocco di pull-up costituito da T2 (…alimentato tramite la resistenza RC2 ) e dal diodo D.

La porta in questione svolge la funzione Nand in quanto quando tutti gli ingressi sono allo stato alto T1 lavora in regione attiva inversa e quindi manda in saturazione sia T4 che T3 e pertanto l´uscita è allo stato basso mentre se anche uno solo degli ingressi è allo stato basso si ha che T3 si interdice e T2 è in regione attiva e quindi l´uscita è alta.

 

2) Comportamento della porta TTL nel caso di ingresso allo stato basso :

JBE1 è polarizzata direttamente quindi T1 può trovarsi o in regione attiva o in saturazione, per verificare il suo stato si ipotizza che sia in regione attiva e si valuta quindi IC1 = bIB1 , si trova che è una corrente della ordine del mA che dovrebbe esser fornita dalla base di T4 ne deriva che T4 si interdice e quindi IC1 @ 0 pertanto T1 è in saturazione, in tal modo interdice T4 e conseguentemente T3 mentre sia T2 che il diodo D sono nella zona attiva e quindi analizzando questa maglia si ottiene che la tensione d´uscita vale 3,6V.

 

3) Comportamento della porta TTL nel caso di ingresso allo stato alto :

JBE1 è polarizzata inversamente mentre JBC è polarizzata direttamente quindi T1 si trova in regione attiva inversa, mentre T3 e T4 possono essere in zona attiva o in saturazione, il che comporta che sulla base di T4 ci può essere una tensione compresa tra 1,4V ed 1,6V si può pertanto stimare IB1 e moltiplicandola per bI @ 0,02 ottenere che la corrente di base va a finire quasi completamente nel collettore di T1 . Ipotizziamo che sia T4 che T3 siano in saturazione il che implica avere una VCE4 @ 0,2V ed una VBE3 @ 0,8V con questi valori calcoliamo IC4 ed essendo già noti il bD e la IB4 posso calcolare s e verificare che effettivamente T4 è in saturazione, chiaramente essendo anche T3 in saturazione si ha che la tensione Vout = VCE3 = 0,2V .

 

4) Comportamento della porta TTL nel passaggio da livello basso in ingresso a livello alto :

Se Vin è allo stato basso si ha che T1 è in saturazione quindi VCE1@0,1V , del resto si ha VB4 = Vin + VCE1 quindi al crescere di Vin cresce anche VB4 e quando questa raggiunge il valore 0,65V (…cui corrisponde Vin=0,55V) si ha che T4 inizia a condurre ma per via della caduta sulla JBE4 si ha che T3 rimarrà interdetto sin quando Vin=1,35V oltre il quale la tensione d´uscita diminuisce molto velocemente sino a raggiungere il valore di 0,2V.

 

5) Margini di rumore della porta TTL :

Si ha    infatti oltre gli 0,55V in ingresso l´uscita gradualmente passa dallo stato alto allo stato basso mentre per tensioni d´uscita maggiore di 0,2V T3 non è più in saturazione.

Inoltre si ha  .

 

6) Fan Out della porta TTL per livello alto in uscita :

Se l´uscita è al livello logico alto i T1 delle N porte connesse lavorano in regione attiva inversa, e quindi i loro transistor di carico T3 e T4 sono in saturazione il che comporta una tensione VB4=0,75V+0,75V=1,5V inoltre essendo JBC1 polarizzata direttamente si avrà che la tensione VB1=0,7V+1,5V=2,2V , si può quindi calcolare IB1 e moltiplicandola per il bI ottenere la corrente assorbita da ogni porta che è davvero insignificante ossia circa 14mA , moltiplicandola per il numero delle porte si ricava la corrente IE2 che scorre nell´emettitore della porta driver e dividendola per (1+bD) si ottiene il valore di IB2 , analizzando la maglia d´uscita si ha che quando IB2 aumenta la tensione Vout  diminuisce pertanto se vogliamo fissare   dobbiamo determinare il valore minimo che Vout  può assumere e quindi il massimo valore di IB2 e quindi otteniamo il numero massimo di porte che si possono collegare, viene 2550 ma in genere il costruttore raccomanda un massimo di 10 porte.

 

7) Fan Out della porta TTL per livello basso in uscita :

Se l´uscita è al livello logico basso i T1 delle N porte connesse lavorano in saturazione , e quindi i loro transistor di carico T3 e T4 sono interdetti mentre T2 si trova in regione attiva. Per calcolare la corrente erogata da ciascuna porta di carico si calcola la tensione VB1 che è la somma di 0,2V dovuti a VCE3 della porta driver con T3 in saturazione e 0,8V dovuti a VBE1 della porta di carico con T1 anche esso in saturazione, si può pertanto calcolare IB1 che essendo T4 interdetto coincide con la IE1 ossia con la corrente erogata da ciascuna porta di carico, moltiplicandola per il numero delle porte di carico si ottiene la corrente IE3 @ IC3 che scorre nel T3 della porta driver. Al crescere della corrente assorbita T3 finisce per uscire dalla saturazione il che accade quando s > 0,85 imponendo questo valore si ottiene un fan-out massimo di 100 porte ma il costruttore raccomanda di collegarne in sicurezza sino a 10.

 

8) Valutazione del tempo di salita per una porta TTL :

LÞH      Quando l´uscita passa allo stato alto si ha che il condensatore di carico si deve caricare , il che avviene con una corrente IC2 che si ottiene moltiplicando per b la corrente IB2 che essendo T4 interdetto (…e pertanto non assorbe corrente) si può valutare semplicemente. Sostituendo si ottiene una equazione differenziale dalla quale si evince che la carica sarà naturalmente esponenziale con costante di tempo .

HÞL      Si ha che T3 deve lavorare in regione attiva  pertanto IC3 è costante e pari a 113mA se ne deduce che la capacità si scarica con una corrente costante sin quando non giunge a 0,2V.

ECL

9) Descrivere la porta ECL :

È costituita da un amplificatore differenziale in cui sulla base di un npn T2 è applicata una tensione di riferimento negativa VR = -1.175V mentre sulla base della altro npn T1 si ha la tensione d´ingresso, si ha una uscita VOR sul collettore di T1 connesso a massa tramite RC1 ed una uscita VNOR  sul collettore di T2 connesso a massa tramite RC2 , entrambe le uscite sono poi dotate di un transistor che funge da buffer. Il grande vantaggio offerto dal circuito è che T1 e T2 possono trovarsi in interdizione o in regione attiva ma mai in saturazione, e pertanto viene risparmiato il tempo necessario a riassorbire le cariche dalla base quando si voglia uscire dalla saturazione.

In sostanza il circuito si comporta come un deviatore di corrente che può scorrere tutta in un npn oppure tutta nella altro o vie intermedie per poi ricongiungersi nella RE . Si osservi che il circuito viene alimentato tra una tensione negativa e massa allo scopo di consentire lo schermaggio e quindi ridurre il rumore sovrapposto alle tensioni d´uscita.

 

10) Descrivere l´uscita OR della porta ECL :

Supponiamo che Vin  sia allo stato alto e valga circa 0V , si ha che T1 è in regione attiva mentre T2 è interdetto pertanto la corrente di base del separatore T4 è semplicemente pari alla corrente che attraversa la RC2 , se per semplicità la consideriamo nulla si ha che la VB4=0 pertanto la tensione in uscita è pari alla ddp ai capi della JBE4 che essendo T4 in regione attiva vale 0,75V , in realtà tenendo conto della caduta sulla RC2 si ha che per ingresso alto VOR=-0,76V.

Se Vin diminuisce sino a far passare T2 in conduzione e T1 in interdizione si ha che la tensione d´uscita è pari alla somma della VB4 e della VBE4 =0,75V in quanto T4 è in regione attiva, del resto VB4 si calcola moltiplicando la corrente IC2=IE2 per la resistenza RC2 in quanto sono trascurabili e con segno opposto le correnti di base di T4 e T2 . Inoltre IE si può calcolare essendo nota VE2 dato che T2 è in regione attiva e quindi la JBE2 = 0,75V , si trova VOR = -1,54V .

 

 

11) Descrivere l´uscita NOR della porta ECL :

Una Vin molto bassa interdice T1 e quindi in esso non scorre corrente pertanto si ha che VNOR è la somma della VBE3=0,75V in quanto T3 è in regione attiva e della caduta di tensione sulla resistenza RC1 , si ottiene VNOR = -0,76V che è la stessa tensione che si ha sull´uscita VOR quando l´ingresso è allo stato alto.

Al crescere di Vin si ha che T1 passa in regione attiva e pertanto ha ai suoi capi circa 0,3V si può quindi calcolare la tensione d´uscita come somma della VBE3 più la caduta sulla resistenza RC1 la quale si ottiene facilmente visto che per un transistor in regione attiva la corrente di collettore è circa uguale alla corrente di emettitore, si ottiene

VNOR = -1,72V che si ottiene per una Vin = -0,47V.

Aumentando ulteriormente la Vin si ha che T1 entra in saturazione e pertanto la VNOR sale sino a raggiungere il valore di VNOR=-1,45V per Vin=0V .

 

12) Determinazione della ampiezza della regione di transizione :

Si considerano entrambe gli npn in regione attiva, le correnti d´emettitore hanno espressione   e  sostituendo IE = IE1 + IE2  si può ricavare  che giustamente è tale che quando Vin=Vrif si ha che la IE1=IE2 . Imponendo che il rapporto tra le correnti valga 0,05 ed anche 0,95 si ottengono due valori di DV che indicano come la regione di transizione sia simmetrica rispetto alla tensione -VRif  e valga 150mV .

 

13) Processo di commutazione in una porta ECL :

Consideriamo che l´uscita OR di una porta ECL chiusa su un condensatore CL passi dallo stato alto allo stato basso cui corrisponde una tensione in uscita di -1,54V si ha che il condensatore si carica esponenzialmente tendendo a –5,2V ma giunto a –1,54V rimane poi costante.

 

14) Dissipazione di potenza in una porta ECL :

Consideriamo l´uscita OR di una porta ECL sia quando l´ingresso è basso che quando è alto, la potenza erogata dal generatore si calcola come prodotto della tensione ai capi del generatore per la somma della corrente che scorre nella resistenza di emettitore e della corrente che scorre nell´emettitore di T4 .

 

15) Fan Out della porta ECL :

Il Fan Out sul livello 0 non viene calcolato in quanto un livello 0 in uscita determina che il transistor T1 delle porte di carico sia interdetto e quindi non assorba corrente mentre per quanto riguarda il Fan Out sul livello 1 si impone un livello minimo per il margine di errore sul livello 1, ad esempio D1 = 0,2V e si deduce la minima tensione in uscita corrispondente allo stato alto, tramite essa e sapendo che i T1 delle porte di carico sono in zona attiva si calcola la corrente assorbita da ciascuna di esse. Per la stessa VOH si calcola la corrente erogata dalla porta driver e quindi si può calcolare il numero massimo di porte che si possono connettere alla porta ECL , tale numero è circa 500 tuttavia il costruttore raccomanda in sicurezza un numero massimo di 20 porte.

MOS

16) Espressioni delle correnti in un NMOS ed in un PMOS :

Regione di triodo                se                  allora si ha           

Regione di saturazione       se                          allora si ha           

Dove  essendo t lo spessore della ossido sotto il gate, W la larghezza del canale ed L la sua lunghezza.

Si osservi che per un PMOS le equazioni sono le stesse a patto di invertire i pedici.

 

17) Effetto della temperatura sul Mosfet :

Al crescere della temperatura si verificano i seguenti due effetti :

a)       la VT diminuisce di 2,5mV/ °C

b)       la mobilità diminuisce in quanto il reticolo è soggetto a maggiori vibrazioni e quindi ci sono molti urti dei portatori

tuttavia predomina il secondo effetto pertanto un aumento della temperatura produce una diminuzione della corrente.

 

18) Invertitore a MOS :

Il segnale d´ingresso è applicato sul gate di un MOS del tipo ad arricchimento avente come carico una resistenza oppure nei circuiti integrati un altro MOS che può essere saturato, o anche di tipo a svuotamento in modo che il canale sia formato già in assenza di tensione sul gate. Se Vin < VT si ha che il canale non è formato dal lato del source e quindi a maggior ragione nemmeno dal lato del drain e quindi il MOS è interdetto, quando Vin > VT  si ha che VDS > VGS –VT @ 0 pertanto l´NMOS entra in saturazione, la corrente che scorre in esso è    che deve essere sostituita nella   ottenendo la tensione d´uscita dall´invertitore quando esso si trova nella regione di saturazione dalla quale esce per  , sostituendo il valore di Vout precedentemente calcolato si ha che questo avviene per Vin = 3,4V . Nella regione di saturazione l´espressione della IDS è  , sostituendola nella  si ricava la tensione d´uscita dall´invertitore quando l´ NMOS si trova nella regione di triodo. Un parametro molto importante è  in quanto al crescere di lR la transizione della uscita tra i livelli alto e basso diviene più ripida e quindi più veloce.

 

19) Realizzazione di porte MOS :

AND      Si ottiene ponendo in cascata due NMOS mentre il carico è saturato ossia costituito da un MOS avente il gate cortocircuitato col drain, si ha che una tensione d´ingresso Vin < VT è considerata come uno 0 logico e non crea il canale, ne consegue che non può scorrere corrente e quindi la tensione d´uscita è sempre al livello 1 quando ad uno dei due MOS d´ingresso è applicato uno 0 .

NOR       Si hanno due MOS in parallelo ossia con il source ed il drain in comune, su quest´ultimo si ha il MOS di carico di tipo saturato e viene prelevata la tensione d´uscita che sarà allo stato alto soltanto quando ad entrambe i MOS d´ingresso viene applicata uno 0 e quindi sono interdetti e l´uscita è allo stato alto.

20) Tempo di salita e tempo di discesa di una porta MOS :

Il tempo di salita è   mentre il tempo di discesa è

si osserva che il tempo di salita è molto maggiore del tempo di discesa in quanto il canale del transistor di carico deve essere lungo e stretto al fine di avere una rapida transizione tra i due livelli logici ma in tal modo può scorrere in esso solo una piccola corrente che deve caricare la capacità delle porte successive. La scarica del condensatore avviene passando dalla regione di interdizione alla regione di saturazione e quindi alla regione di triodo, nelle ultime due regioni i tempi di scarica si calcolano differentemente essendo diverse le IDS che scorrono nel MOS.

CMOS

21) Porta CMOS :

Il segnale d´ingresso è applicato sia sul gate di un PMOS avente il source collegato a VSS che sul gate di un NMOS  avente il source collegato a massa, l´uscita è invece presa sul drain di entrambe. In sostanza in tal modo si riducono i tempi di commutazione rispetto alla porta MOS in quanto esiste sempre un percorso a bassa resistenza per la carica e la scarica del carico capacitivo presente all´uscita della porta. Per realizzare la simmetria è necessario che il k del PMOS sia circa uguale al k del PMOS ma essendo la mobilità degli elettroni circa il doppio di quella delle lacune, occorre che il l del PMOS sia il doppio del l della NMOS.

 

22) Invertitore CMOS :

Per Vin < VTN si ha che T1 è interdetto mentre T2 è in regione attiva e quindi l´uscita è al livello alto e vale VSS analogamente per Vin >VSS –VTP  si ha che T2 è interdetto , mentre T1 è in regione attiva quindi V­out = 0V.

In situazioni intermedie si ha che uno o entrambe i MOS sono in saturazione o in regione attiva ma dovendo essere uguali le IDS , uguagliando le loro espressioni nell´NMOS e nel PMOS in funzione della regione di funzionamento, si ottiene il valore della Vout per qualsiasi tensione d´ingresso. Da uno studio della espressione della corrente si trova che essa viene dissipata quasi esclusivamente durante la commutazione che pertanto dovrà essere resa ripida il più possibile.

 

23) Porta Nand CMOS :

Si parte da un invertitore CMOS al quale viene applicato uno dei due segnali d´ingresso, tra l´NMOS e la massa si pone l´NMOS di un secondo invertitore CMOS sul cui gate è applicato il 2° ingresso il quale giunge anche al PMOS che si trova in parallelo al PMOS del 1° CMOS.

 

24) Porta Nor CMOS :

Si parte da un invertitore CMOS al quale viene applicato uno dei due segnali d´ingresso, tra il PMOS e VSS si pone il PMOS di un secondo invertitore CMOS sul cui gate è applicato il 2° ingresso il quale giunge anche all´ NMOS che si trova in parallelo all´NMOS del 1° CMOS.

 

25) Dissipazione della porta CMOS :

La potenza dissipata è la somma di tre contributi, una potenza statica  dovuta al fatto che nella realizzazione integrata ci sono diversi diodi indesiderati, una potenza di corto circuito   che è quella che si ha quando sia il PMOS che l´NMOS sono in saturazione ed una potenza dinamica   che è il termine dominante e si può ridurre diminuendo la capacità o la tensione di alimentazione facendo però attenzione perché l´ultimo provvedimento determina un aumento del ritardo della porta.

 

26) Latch - Up :

Nella realizzazione integrata della porta CMOS sono presenti diversi diodi indesiderati, essi danno luogo ad un npn e ad un pnp , questi due transistor sono uniti tra loro a formare un circuito insieme con le resistenze del substrato di tipo n e di tipo p. Si ha che se un disturbo o una irradiazione fotonica aumenta la corrente sull´emettitore della npn si ingenera una reazione positiva che per una piccola tensione applicata dà luogo ad una elevata corrente che distrugge il CMOS. In particolare la curva che descrive il Latch-up è caratterizzata da un Trigger Point e da una tensione di Hold.

Per ridurre il malfunzionamento si può o ridurre le resistenze del substrato oppure il guadagno dei BJT.