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Teoremi sulle serie numeriche

Criteri di convergenza

1) Criterio di Cauchy

La serie è convergente Û " e >0 $ N  tale che    per ogni n > m , m ³ 0 ossia se il resto parziale è minore di e .

 

2) Corollario del Criterio di Cauchy:

Condizione necessaria affinché la serie converga è che

Si ottiene dal Criterio di Cauchy ponendo m = 0 ed osservando che " n > N deve essere |an| < e .

Criteri di convergenza per le serie a termini non negativi

 

3) Criterio del confronto :

Se le serie esono entrambe a termini non negativi e se an £ bn   " n ³0 Û

a) Se la serie è convergente , allora lo è anche la serie

b) Se la serie è divergente , allora lo è anche la serie

c) Per il criterio di Cauchy, essendo bn convergente, si ha  allora essendo " n  an < bn  , segue che è anche quindi per lo stesso criterio di Cauchy la serie è convergente anche essa.

 

4) Corollario del Criterio del confronto

Se le serie esono entrambe a termini positivi  e an ~ bn  Þ le 2 serie avranno lo stesso carattere.

Ricordando che 2 serie sono asintotiche se   e quindi si può dire che an  è compreso tra 0.5 bn   e  1,5 bn  e quindi se ad esempio bn diverge, dovrà divergere anche an .

 

 

5) Criterio della radice

Seè una serie a termini non negativi Þ se esiste 0 £ l < 1 ed un N tale che " n> N si ha

Þ la serie è convergente

Si dimostra osservando che per n ³ N deve essere an £ ln   e quindi la serie converge in quanto è una serie geometrica di ragione l < 1.

 

 

6) Corollario del Criterio della radice

Seè una serie a termini non negativi Þ se esiste il limite    Þ

a) la serie è convergente se l < 1

b) la serie è divergente    se l > 1

 

 

7) Criterio di Raabe :

Se        Þ      la serieconverge assolutamente.

 

 

8) Criterio del rapporto :

Seè una serie a termini positivi ed esiste 0 < l < 1 tale che   Þ la serie è convergente

Si ricava per induzione, se supponiamo  per ogni n si ha che a1 £ l a0   , a2 £ l a1 £ l (l a0)  e così via quindi si avrà an  £ ln a0 quindi osservando che la serie Sln a0 ha lo stesso carattere della serie Sln  la quale converge essendo la serie geometrica ed l<1 , ne segue che converge anche S an .

 

 

9) Corollario del Criterio del rapporto

Seè una serie a termini positivi ed esiste il limite    Û

a) la serie è convergente se l < 1

b) la serie è divergente    se l > 1

 

 

10) Criterio integrale :

Se f(x) è una funzione positiva, continua e decrescente per x ³ N e tale che f(n) = an  ed inoltre esiste finito  

Þ   converge .

Per la monotonia si ha an+1 = f(n+1) £ f(x) £ f(n) = an  pertanto integrando tra n ed n+1 e sfruttando che sulle ascisse il passo è quello dei numeri naturali cioè 1 si ha   an+1 £  £ an   e sommando gli intervallini

a2 + a3 + ... + am £  £ a1 + a2 + a3 + ... + am   . Ne consegue che se l´integrale converge allora la somma a sinistra sarà crescente e limitata superiormente e pertanto ammetterà limite.

 

 

11) Criterio di condensazione

Se {an} è una successione a termini non negativi e decrescenti allora converge Û converge la serie

 

Criteri di convergenza per le serie a termini con segno randomico

 

12) Se la serie  è convergente Þ  la serie è convergente.

Se  converge vuol dire che per il Criterio di Cauchy  esiste un N : " n, m > N si ha  | an | + |an+1| + ... + |an+m|  < e    del resto per la disuguaglianza triangolare è anche   | an + an+1 + ... + an+m| < | an | + |an+1| + ... + |an+m|  < e  e pertanto lo stesso Criterio di Cauchy ci dice che anche la serie  converge.

 

Criteri di convergenza per le serie a termini con segno alternato

 

13) Criterio di Leibniz :

La serie con an > 0   "n  è convergente a patto che :

a) La successione an è decrescente                                                b)

Il termine generico della serie è sn = a0 - a1 + a2 - .... (-1)nan (dove chiaramente i termini pari si sommano ed i termini dispari si sottraggono) si può osservare che le ridotte pari sono decrescenti infatti s2n+2  = s2n - (a2n+1 -a2n+2) £ s2n    dove si utilizza il fatto che {an} è decrescente quindi il penultimo termine prevale sull´ultimo. Al contrario invece le ridotte dispari sono crescenti infatti  s2n+1  = s2n -1 + (a2n -a2n+1) ³ s2n - 1 .

Essendo inoltre s2n+1 = s2n - a2n+1 ed il termine generico an > 0 se ne deduce che s2n ³ s2n+1 ³  s2n-1 ³ ... .³ s1  dove si è sfruttata la decrescenza appena dimostrata quindi la successione delle ridotte pari è decrescente e limitata inferiormente pertanto converge, supponiamo ad S, ebbene anche la successione delle ridotte dispari converge ad S infatti riprendendo la s2n+1 = s2n - a2n+1  e sfruttando   b)  si deduce che per n®+¥  si ha  s2n+1 = s2n  .

 

14) Criterio di Abel - Dirichlet :

Se {an} è una successione a valori complessi le cui ridotte n-esime sono tutte limitate e {bn} è una successione a valori reali che tende monotonamente a 0, Þ La serie è convergente.

Si può maggiorare  dove il secondo membro non è altro che la formula di sommazione per parti analoga alla integrazione per parti. Ricordando che le ridotte n-esime An sono tutte in modulo minori di M e che {bn } è una successione decrescente segue che  da cui sviluppando la sommatoria si ha   = 2 bp M < 2 e M  pertanto per la arbitrarietà di e ed il Criterio di Cauchy segue che la serie  è convergente.

 

Operazioni sulle serie

 

15) Prodotto di una serie per un numero :                     

:=            inoltre la serie ha lo stesso carattere della serie

 

 

16) Somma di 2 serie :

+:=   e se entrambe le serie sono convergenti allora lo è anche la serie somma.

 

 

17) Prodotto (secondo Cauchy) di 2 serie :

*:=                 essendo       

 

 

18) Teorema di Mertens riguardante il prodotto (secondo Cauchy) di 2 serie :

See sono 2 serie convergenti ed una delle 2 è anche assolutamente convergente allora la serie prodottoè convergente con somma C=AB

Proprietà associative e commutative riguardanti le serie

19) Per serie convergenti o divergenti vale la proprietà associativa ossia se si crea una serie Sbn di cui ogni termine è somma di alcuni di San  , Þ le due serie hanno lo stesso carattere.

 

20) Se San è una serie assolutamente convergente allora ogni suo riordinamento è anche assolutamente convergente              ed ha la stessa somma.