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 Arte e Cultura
 Alieno, l'uomo del futuro |
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 Posted - 01/19/2008 : 18:01:15
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E' davvero un onore per me aprire questa sezione, Arte e Cultura,
finalmente uno spazio per parlare di libri, pittura, musica, arte in generale e naturalmente cinema.
Onore nell'onore è aprire questa sezione parlando di un film nuovo, realmente nuovo, nuovo nella tecnologia, nuovo nei metodi di produzione e distribuzione, nuovo nelle persone, per caso nella mia vita di tutti i giorni ho incontrato uno dei due registi, Pierpaolo Moio che insieme a Mauro John Capece ha ideato e realizzato :
Alieno, l'uomo del futuro
nel parlarne con lui mi capitava di prenderlo in giro e dirgli "... ma come, tu hai speso questa cifra, non per una macchina, non per un mutuo, ma per fare un film ??" d'istinto vien da pensare ad un pazzo, ma poi si capisce che non è cosi, un film è davvero un modo per cercare di scolpire una nostra idea, donarle l'eternità.
Poi questa estate le conferme, i primi successi, spedendo il DVD a uno dei tanti festival cinematografici in giro per il mondo accade che qualcuno dall'altro lato del mondo recepisce il messaggio, lo fà suo, è cosi che il film partecipa al FESTIVAL DES FILMS DU MONDE DE MONTRÉAL 2007 riscuotendo successo sia in termini di pubblico che di critica.
In Italia il film partecipa al Festival di Roma nella sezione Business Street e al Festival Internazionale di Salerno, ma sono numerosi i problemi per un film indipendente, non siamo pronti ad un film che non sia solo un riempisala, che sia fatto e prodotto da italiani, che non abbia ricevuto finanziamenti statali o comunitari, un film così fa difficoltà ad affermarsi nonostante il proliferare di multisale.
Nelle prossime ore vedrò il film e spero di farne una recensione imparziale cercando di non far pesare troppo il fatto di non aver visto molti film impegnati, gli autori del film spero mi perdoneranno e saranno disponibili a discutere sia del film che ad aprire una discussione in generale sul cinema anche per quel che riguarda gli aspetti tecnici, a seguire non sarebbe male poter organizzare una proiezione per noi, il film è caratterizzato da un'ottima fotografia, un videoproiettore è l'ideale.
Reporter
( ... storia di una follia moderna.)
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Edited by - reporter on 01/19/2008 18:07:37 |
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Posted - 01/20/2008 : 09:51:11
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lenor72
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Posted - 01/20/2008 : 11:24:18
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 Posted - 01/20/2008 : 20:34:50
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Il trailer ottimamente riassume i contenuti del film,
un titolo altisonante e forse controproducente per le sue assonanze trova invece poi riscontro in una attenta lettura del film.
"... non vengo da un altro pianeta ma sono completamente alieno nei confronti di questa realtà" , e così Pierpaolo, l'alieno, naviga nel film come osservatore delle realtà di altre persone che vedono in lui un confidente facile, scevro da interpretazioni o opinioni, l'alieno nasce tale, ma nel crescere perfeziona la sua teoria, molti siamo alla ricerca della felicità e lui propone e vive la sua ricetta " ... la felicità risiede forse nella assenza totale di emozioni", e lui non ne prova, da bambino le rifugge ma poi riesce anche a affrontare con successo la sua assenza di emozioni.
Intorno all'alieno girano vite in cui le emozioni regnano come nella vita di ognuno di noi, tutte alla fine verranno accomunate ad un comun destino al quale solo l'alieno con la sua teoria riesce a sfuggire.
E' la storia di Eva, modella e scrittrice, capace di scrivere un libro di orgoglio e finirne vittima; di Gino, addetto alle riprese, profilo romano innamorato di Roma e poeta tra i poeti capitolini "... i barboni sò zozzi, brutti, che nun se lavano, però io li vedo come opere d'arte".
C'è poi Jonathan, pittore incapace di trovare altra forma di comunicazione, fenomenale nelle sue opere quanto ovvio nelle sue parole, Ambra, donna insicura ed annullata dalla personalità dell'alieno, è solo spunto per molte delle sue riflessioni, infine Riccardo, espressione dei luoghi comuni degli uomini sulle donne, la sua caricatura è forse troppo forte ma riesce comunque ad ambientarsi nel film.
E' un film nel senso più esteso del termine, l'opera è infatti una preziosa ricerca di forme, musiche, colori, quanto di meglio ci ricordiamo degli anni 70 sapientemente rielaborato ed ambientato nei nostri anni, una moderna cartolina di Roma, un mix di concetti, teorie, banalità contemporanee a ridosso dell'ultima eclisse di sole del 1999.
Film nel complesso bello, Mamma Reporter lo bollerà come "... un pò troppo osè ma un bel film" , qualche scena di nudo o di sesso nel film c'è, e forse dà eccessiva forza a dei concetti rubandogli al contempo la scena.
Il film scorre sapientemente e ci si trova alla fine quasi insoddisfatti, anelanti di un fil comune, di un lieto fine, di una storia, in realtà ci sono ma richiedono molta attenzione o una visione successiva o una preparazione alla teoria dell'alieno.
Ancora complimenti a Pierpaolo per le musiche e per l'impostazione della voce fors'anche un pò pasquale  , a Mauro John Capece per la sapiente mimica della schiavitù sessuale degli uomini ed a Stefano Stefanelli per la fotografia, davvero ottima.
Da analizzare con gli autori diversi punti, come ad esempio il confronto dell'alieno col caffè, col vino, col microonde, speriamo sian disponibili ad una discussione sia qui che direttamente, magari in occasione di una visione del film per il Forum che come dice Lenor speriamo avvenga presto e possa interessare molti di noi !!
Reporter
(... critico cinematografico da oggi)
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Edited by - reporter on 01/20/2008 21:18:52 |
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Posted - 01/21/2008 : 09:32:14
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pss..
reporter ...
passame sto film..
m'ha incuriosito..
non me va de aspettà la proiezione.. |
SURFISTA DELLA DOMENICA |
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Posted - 04/10/2008 : 14:59:12
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A quanto pare ci son riusciti,
dopo il Montreal World Film Festival 2007,
ora il film approda in Minnesota,
al Minneapolis/St. Paul International Film Festival,
per la sua "prima" americana.
http://www.mspfilmfest.org/2008/content/view/22/27/
Ancora una volta una piccola produzione italiana indipendente,
riesce a collocarsi accanto a mainstream film come
"Mio fratello è figlio unico" (Lucchetti) e
"La sconosciuta" (Tornatore) nella stessa rassegna.
Ricordo i tempi della trasferta in Canada, ormai l'estate scorsa, c'era molta euforia, sia prima della partenza che al ritorno per il successo riscosso, auguro ancora un maggior successo, sapremo tra qualche mese.
Per la proiezione italiana ancora stò a cerca de vende i biglietti per le sedie della mia cucina .
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