La maestra chiama alla cattedra il piccolo Giulio Tremonti, gli domanda:
M: "Giulio, tu vuoi bene all'Italia ??" G: "... ma certo maestra, io l'adoro, chi più di me ??" M: "e cosa vorresti fare da grande per il bene dell'Italia ??" G: "... ooooo, tante cose, vorrei diventare il ministro dell'economia, salvarla dalle crisi, sapendolo in anticipo ma non facendo niente per evitarla, e una volta dentro sarei certo che l'Italia ne uscirebbe per prima e meglio degli altri ... e quindi non farei niente, amo l'Italia" M: "Ministro dell'Economia, che bravo, ma le finanziarie ti renderanno impopolari, la gente non capisce i sacrifici" G: "O no, maestrina, io amo l'Italia e gli italiani, non potrei mai tradirli, farei una finanziaria leggerissima, anzi non la farei, ma se proprio la dovessi fare, la farei che più leggera non si può, guarda, piuttosto farei rientrare i capitali dei truffatori dall'estero piuttosto che far soffrire gli italiani che amo tanto"
una lacrimuccia scorre sul viso della maestra contenta del suo lavoro nell'educare la morale ed il senso civico dei suoi allievi ... mentre Giulio tra se e se pensa ... "...così i clienti del mio studio commercialista potranno far rientrare i soldi e magari pagarmi, e magari sano pure il saldo in bilancio così potrò chiedergli di più, sono un genio, ma questa rinco...ta la smette di piangere ??"
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