Etantonio Varie
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T O P I C      R E V I E W
giampyero Posted - 06/22/2007 : 11:45:00
domani lavoro fino alle 17 e pure a gratissssssss
grandi sindacati!!!!!!!
15   L A T E S T      R E P L I E S    (Newest First)
panettone Posted - 06/26/2007 : 10:22:31
la forma giuridica che gli consente di far ciò è la corruzione attraverso finanziamenti e organizzazione di sommosse colpi di stato guerre dittature al fine di insediare governi più o meno amici
qualcuno che ci ha provato c'è.. in venezuela hanno nazionalizzato i pozzi - l'anno successivo hanno subito un colpo di stato - per fortuna respinto - quello stesso governo a distanza di sei anni è stato rieletto con più del 60% dei voti ed è indicato come uno dei principali nemici del mondo da parte dagli stati uniti( e ci credo visto che le compagnie nazionalizzate erano americane)

ps.
guarda cosa sta per succedere in Sudan..
etantonio Posted - 06/26/2007 : 10:07:40
Vediamo un pò,
usare loro quel petrolio, vuol dire smantellare i vecchi impianti ENI e Shell e costruire i loro, la tecnologia naturalmente da comprare dalle stesse, a caro prezzo ma facciamo finta di nulla.

Credo che qualcosa del genere sia stato fatto in diversi paesi arabi, tipo il Kuwait e/o Dubai dove gli sceicchi campano riccamente quindi non vedo perchè in linea di principio non si possa fare anche in Nigeria.

Probabilmente ai tempi di Mattei oltre a cercare il petrolio all'estero è stata studiata anche una forma giuridica che gli consente di far ciò, voglio dire, Eni si è comprato tutto il terreno sovrastante il giacimento ed annessi dirittti allo sfruttamento del sottosuolo, questo non lo sò.
panettone Posted - 06/26/2007 : 09:30:35
ok questo è quello che succede - la corruzione e le armi continuano a mantenere un governo nostro amico che garantisce profitti all'eni bella vita ai governanti e petrolio all'occidente.. ma non hai risposto alla domanda
ce succederebbe se decidessero di usare loro quel petrolio??
etantonio Posted - 06/25/2007 : 18:18:44
quote:
una domanda...
perchè e grazie a chi è consentito all'eni di estrarre petrolio in nigeria rivenderlo a caro prezzo in occidente o ovunque qualcuno abbia moneta per pagarlo mentre i "locals" nigeriani nati e cresciuti con il petrolio sotto il cul si scaldano ancora col carbone? e se i politici locali decidessero di usare loro quel petrolio??
che succederebbe? perchè non lo fanno? è mercato? o è qualcos'altro?

Originariamente inviato da panettone - 06/25/2007 :  15:22:35



Qualche settimana fa c'era il presidente dell'Eni ad una trasmissione, credo Ballarò, non potevo seguirla ma ho sentito che gli veniva fatta questa stessa domanda, la risposta è che Eni prende il 20% dei proventi fatti in Nigeria, il restante va al governo, che ovviamente non li redistribuisce, comprano molte armi per sconfiggere i ribelli interni, qui il cerchio un pò si chiude, Finmeccanica.
In ogni caso giustamente afferma che come industria privata non possono imporre al governo nigeriano quello che deve fare con quei soldi, è come se la shell lo venisse a fare con il governo Italiano.

Invece leggendo un pò sul web sembra che l'80% degli introiti del governo nigeriano provengano dal petrolio, non sò se le due percentuali siano in accordo, e che si, quasi tutto se ne va in armi che servono per proteggere i pozzi dai ribelli che si riprendono il petrolio e lo vendono sul mercato nero per finanziarsi.

Grossi problemi anche di carattere ambientale dovuti a questi grossi impianti.
panettone Posted - 06/25/2007 : 15:22:35
.. fossi nato todini sicuramente avrei fatto l'imprenditore...
ma ti assicuro che non vorrei mai essere al suo posto - gli industriali quelli veri - non diventano industriali ma nascono industriali -
una domanda...
perchè e grazie a chi è consentito all'eni di estrarre petrolio in nigeria rivenderlo a caro prezzo in occidente o ovunque qualcuno abbia moneta per pagarlo mentre i "locals" nigeriani nati e cresciuti con il petrolio sotto il cul si scaldano ancora col carbone? e se i politici locali decidessero di usare loro quel petrolio??
che succederebbe?
perchè non lo fanno?
è mercato? o è qualcos'altro?
etantonio Posted - 06/25/2007 : 15:10:36
Poveri si nasce, è lo stato naturale delle cose,
sono le architetture umane che ti dicono tu sei nato qui e hai diritto oltre che a mangiare un piatto di riso anche a 1300 euro anche se non lavori, sei tedesco, che si sia rubato e si rubi in alcuni di quei paesi è comunque vero, magari sotto il nome di ENI magari sotto il nome di Finmeccanica, che guarda caso sono le poche aziende forse ancora degna di vanto, (.. bhe, non in ogni senso).

Durante il progetto Filas al quale ho partecipato si proponevano di farci diventare imprenditori, a parte che non ci sono riusciti, quello che posso affermare è che è un lavoraccio, ci sono dietro un mare di responsabilità, di rischi, si paga di persona e per di più si è vessati del titolo di sfruttatori delle classi operaie, in alcuni casi è vero, ma in linea di massima credo che essere imprenditore e creare realmente posti di lavoro sia un bel lavoro, bello quanto difficile, e che obiettivamente si potrebbe chiedere a ciascuno degli operai che vogliono garanzie su garanzie, "ok, passa tu al posto mio".
panettone Posted - 06/25/2007 : 14:53:59
quei quattro diritti che abbiamo se li sono sudati negli anni passati i nostri nonni e i nostri padri e sono un segno importante del grado di sviluppo e civiltà del paese - i paesi più poveri non sono poveri perchè hanno una sorta di malattia ma perchè noi li abbiamo impoveriti sfruttando risorse e materie prime - chi l'ha impoveriti è la stessa classe che vorrebbe impoverire i lavoratori in Italia perchè ogni diritto di un lavoratore da qualsiasi parte del mondo provenga è un ostacolo alla crescita del capitale eall'accumulazione di ricchezza della classe dominante.
Per le teorie economiche vai a economia la sapienza sesto piano chiedi in segreteria l'antologia del prof. pala ti chiedono un documento tu la prendi e la fotocopi GRATIS è molto interessante e anche se un pò faticosa da studiare per me è stata FONDAMENTALE per capire in modo logico e razionale tutta una serie di cose che pur avendo capito non son certo all'altezza di spiegare ad alcuno nonostante logorroicamente ogni tanto ci provo.
etantonio Posted - 06/25/2007 : 14:27:35
Aspetto teorie diverse.

Purtroppo la matematica è matematica, l'Inps è un errore matematico grossolano, una delle invenzioni del secolo passato che non credo arriverà al secolo prossimo.

Soprattutto non si capisce perchè debba esistere nei popoli industrializzati ed invece non debba esistere in tutto il resto del mondo, male che male che male che ci potrebbe andare credo staremo sempre meglio di gran parte del mondo, pur non avendo fatto molto per meritarcelo, la nostra generazione intendo, allora perchè accanirsi ??

Mi sembra se ci comportassimo cosi non saremmo molto diversi dai reali di una volta al quale tutto era dovuto, in quanto reali
panettone Posted - 06/25/2007 : 14:11:50
secondo me sono validissime e superattuali specie in questo momento il problema reale è che siamo i figli degli anni ottanta e delle televisioni di berlusconi che mi rendo sempre più conto aveva già vinto molti ma molti anni fa

ps
le teorie economiche che vanno per la maggiore sono quelle comode alla classe al potere e sono le stesse che provocano la povertà a 4\5 del pianeta - ma questo non vuol dire che siano le uniche e soprattutto non vuol dire che siano GIUSTE
etantonio Posted - 06/25/2007 : 13:57:54
Ero CoCoPro, mi hanno fatto un contratto per 3 mesi, dopo 2 mesi me ne sono andato, il problema è stato per loro.
Lo stesso è naturalmente per te nel momento in cui gli dici "Ciao, me ne vado" , prima che una nuova persona entri a regime in un posto di lavoro nuovo ci vuole minimo 1 mese, averti a CoCoPro è per loro un vantaggio sin quando lo accetti, e soprattutto la facilità di concludere un rapporto di lavoro implica anche che tu non debba aver paura di rimanerci attaccata, perchè magari se ne libera un'altro che altrimenti potrebbe essere bloccato da una persona inoperosa.

Le penso davvero queste cose, secondo me ci vuole un cambio di mentalità da parte della classe operaia.

Per replicare a Panettone, quelle parole son belle e valide in un contesto dell'Italia di 40 anni fa, a me piace ogni tanto cambiar posto di lavoro e cosi ti fai un'idea abbastanza generale, risultato secondo me :

In Italia non si lavora più.
Sibilla Posted - 06/25/2007 : 13:01:10
quote:
[quote]


Rimango dell'idea che licenziare facilmente equivale ad assumere facilmente e che se un lavoratore vale il problema del CoCoPro è un problema più per l'azienda che per lui.

Originariamente inviato da etantonio - 06/25/2007 :  12:02:16



boh... io non capisco se ci credi davvero in quello che stai dicendo o se te la stai sghignazzando alle nostre spalle....

essere cocopro è un problema per l'azienda???? sinceramente non conosco la tua attività lavorativa e non so se tu sei a contatto con i proprietari della tua azienda... i miei ti assicuro che se ne fottono se un lavoratore vale o meno... per loro siamo pedine interscambiabili... il motto è tutti sono utili e nessuno è indipensabile... come a dire morto un papa se ne fa un altro tanto anche se uno dei dipendenti si ribella e si licenzia ne trovano 50 disperati più di lui che accettano...

io penso che non possiamo continuare a vivere in questa sorta di ricatto autorizzato... i paesi più efficienti sono quelli in cui si lavora meglio, vedi il nord europa, c'è rispetto per i lavoratori e anche se si pagano più tasse la vita è molto più semplice e lo stato aiuta e tutela le persone!!
panettone Posted - 06/25/2007 : 12:17:18
secondo punto la flessibilità
il datore di lavoro fin dalla seconda rivoluzione industriale voleva qualcuno che produceva moltissimo e costava pochissimo - certo per lavorare doveva mangiare quindi gli venivano forniti i mezzi necessari a sopravvivere e le ore di sonno per riprendersi un minimo dalla fatica. Il lavoratore era un ingranaggio di una macchina che arricchiva il padrone per generazioni e quando non serviva veniva mandato via cosi' il padrone si arrichhiva uguale e lui e i suoi figli potevano pure morire di fame. Col tempo i lavoratori hanno iniziato a organizzarsi e a opporsi a queso modo di organizzare la società e solo grazie ai loro sforzi e alle loro lotte hanno migliorato le condizioni di vita loro e dei loro figli - l'obiettivo del padrone però non è mai cambiato è sempre stato quello di arricchirsi e se potrebbe tornerebbe volentieri alle condizioni di sfruttamento originarie - sta ai lavoratori difendere quello che hanno ottenuto e lo possono fare solo insieme perchè non hanno potere contrattuale e soprattutto perchè in un sistema capitalistico lavorare non è una scelta facoltativa ma è una qualcosa che ti permette di sopravvivere - per questo quando si ha a che fare con la vita delle persone non si puo' pensare solo in termini di costi e massimizzazioni di profitti come molti semplificando notevolmente le cose fanno e come te stesso stai facendo (ancora non ho capito se provocatoriamente o meno)
etantonio Posted - 06/25/2007 : 12:02:16
quote:

e tu giustifichi questo tipo di contratto? mi dici dalla parte dei lavoratori qual'è la convenienza????

Originariamente inviato da Sibilla - 06/25/2007 :  11:49:28



non giustifico questo tipo di contratto perchè come giustamente afferma Corradino non dà diritto agli ammortizzatori sociali che almeno in forma minima dovrebbero esserci, magari per 3 mesi per non ricadere nel solito problema italiano dei furbi.

Un lavoratore deve essere una ricchezza per l'azienda, se non lo è il motivo della sua presenza vien meno a mio parere, la beneficienza non si fà nemmeno ai bisognosi ormai, figuriamoci agli operai in SUV.

Rimango dell'idea che licenziare facilmente equivale ad assumere facilmente e che se un lavoratore vale il problema del CoCoPro è un problema più per l'azienda che per lui.
etantonio Posted - 06/25/2007 : 11:54:56
Ovviamente tutto va fatto in maniera ragionata,
ma in temi di privatizzazione è ora il momento di Alitalia,
se volete ne parliamo, magari poi viene Giuliano e se arazza a senti il discorso, Alitalia deve essere privatizzata a mio parere,
è in un settore troppo dinamico per poter essere ancora immobile com'è, per lungo tempo è stata serbatoio di posti politici, riempita di persone che in realtà non servono, ne esce fuori un carrozzone da 200 e più euro per un Milano-Roma a fronte di si e no 50 euro per la concorrenza, certo, ci sono le noccioline.

Ovviamente ora non verrà privatizzata ma svenduta, il che gli consentirà a breve di fallire come è nella logica, il risultato di tutto ciò ??
Bhe, per anni i costi di Alitalia li abbiam pagati tutti, come pure i lavoratori in esubero, ed i prepensionati a 40 anni, le famiglie di quei dipendenti cadranno in difficoltà, ma magari 10 anni fa sarebbero state in grado di sopperire, invece dopo anni di assopimento sarà più difficile ripresentarsi sul mondo del lavoro.

Eni. Un gioiello, non gli somiglia per niente all'Italia però ci siam rientrati nei parametri di maastrict del 2000 con quella privatizzazione, non credo sia cambiato nulla in Eni da quando è privatizzata.
Sibilla Posted - 06/25/2007 : 11:49:28
anto scusa ma che c'entra la flessibilità con il mandare via i dipendenti???? guarda che per un'azienda è moooolto facile dichiarare la crisi e far partire la cassa integrazione... nonostante i sindacati...

la flessibiltà in Italia è vista solo come un modo per far risparmiare soldi alle imprese fregandosene del singolo individuo...

il contratto a progetto ha una legislatura che fa schifo... nasce bene ovvero un'azienda assume un lavoratore a progetto per affidargi un preciso incarico che esula dalle solite competenze di un'azienda e di conseguenza nel momento in cui quel progetto finirà è giusto che un'azienda possa concludere il rapporto con il lavoratore in quanto questo non gli serve più... purtroppo questo contratto se poi vai a leggere la legge, non ha alcun tipo di tutela... non esiste una durata massima (come per esempio con i contratti di formazione) non esiste una categoria di figure professionali che possono utilizzare questa formula... a te pare giusto che un'operaio alla fiat debba essere introdotto con contratto a progetto? perchè assemblare macchine non è una cosa che la fiat fa normalmente? o gli operatori nei call center... sono figure di cui l'azienda non avrà più bisogno? è questa la fregatura, che ormai il contratto a progetto è diventata la regola di tutte le aziende.. e anche se dovessero mettere le trattenute più alte le aziende li continuerebbero a fare perchè puoi ricattare il lavoratore con la scusa che lo puoi licenziare da un momento all'altro... quindi devi starti zitto e fare tutto quello che ti dicono, anche orari massacranti senza straordinari o subire il mobbing dei capi... altrimenti ti licnziano...
e tu giustifichi questo tipo di contratto? mi dici dalla parte dei lavoratori qual'è la convenienza????

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